Buddisti in Russia

Un Datsan è un centro spirituale buddista, in Mongolia, Tibet o Russia. Lo stato – parte della federazione russa – di Buriazia, è a maggioranza buddista, mentre la seconda religione praticata è l’animismo, il che suona parecchio strano nella parte del mondo in cui siamo. E così il più grande Datsan di Russia è a Ulan Ude, capitale della Buriazia, la città che ospita anche la Testa di Lenin, intesa come monumento, più grande del mondo.

In cima ad una collina da cui si domina la città, il Datsan di Ulan Ude

è monastero e scuola di pensiero. Da un lato la città, dall’altro foreste a perdita d’occhio, con il profilo delle colline ornato da migliaia di bandiere buddiste dai mille colori che danno musica e vita al vento che le batte incessantemente. Un’oasi di pace in una città altrimenti caotica.

Sono i mille contrasti di una Russia che non ti aspetti, un paese dalle moltissime etnie che convivono e dai molti stati nello stato, russi dagli occhi a mandorla che sono figli dei condottieri mongoli e che poco o nulla hanno a che vedere con gli abitanti di Mosca o San Pietroburgo, che quando parlano dei buriati hanno parole di lode in primis per la grande abilità a fare formaggi. Indubbiamente la Siberia è la parte di Russia dove i popoli si sono mescolati di continuo negli ultimi trecento anni, da quando le spedizioni di cosacchi si sono spinte sempre più ad Est. E’ la parte più ospitale, calda, accogliente, fatta di tradizioni e religioni che hanno ancora un legame fortissimo con la terra, con gli alberi e con la Natura in generale. E qui la Natura è maestosa ed è davvero qualcosa di potente, che scandisce ogni aspetto della vita di chi abita queste terre. Luoghi dove bisognerebbe fermarsi per molto tempo per comprenderne gli aspetti più intimi e la straordinaria spiritualità che trasmettono.

 

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